Le cicatrici cheloidee e quelle ipertrofiche possono essere migliorate sia mediante trattamenti medici che chirurgici.
Prima di ricorrere ad un intervento chirurgico di revisione della cicatrice sono usualmente presi in considerazione tutti gli altri possibili trattamenti medici volti a migliorare l'aspetto della cicatrice, soprattutto nel caso di cicatrici poco evidenti in cui l'intervento chirurgico potrebbe dare scarsi risultati.
In ogni caso, prima di ricorrere ad un intervento di revisione della cicatrice è necessario attendere circa un anno dall'evento che ne ha determinato l'origine. Durante questo periodo, infatti, la cicatrice va incontro a numerose trasformazioni che la rendono molto evidente soprattutto nei primi 3 mesi, fino a maturare e arrivare ad una conformazione definitiva.
Quali sono i trattamenti medici e chirurgici utilizzati per correggere le cicatrici?
I trattamenti medici della cicatrice sono:
Massaggio ripetuto più volte al giorno.
Compressione continua (ove questo risulti possibile).
Occlusione con fogli di gel di silicone o pomata con gel di silicone.
Iniezione di cortisonici.
Dermoabrasione
Trattamenti laser.
Trattamenti con basse dosi di radiazioni.
I trattamenti chirurgici della cicatrice consistono nella:
Escissione "intralesionale".
Escissione completa.
Il tipo di tecnica chirurgica adottata dallo specialista per migliorare le cicatrici da trattare varia a seconda del tipo di cicatrice, della sua ampiezza e dalla regione corporea interessata.
Notevoli speranze di miglioramento sono riposte in una nuova tecnica chirurgica che utilizza tessuto autologo (cellule proprie) che prende il nome di Recell.
Le opzioni chirurgiche possibili devono essere discusse esaurientemente con il paziente che deve conoscere con precisione quali possono essere le sue aspettative di miglioramento.
Quali trattamenti chirurgici sono indicati per le cicatrici cheloidee e per quelle ipertrofiche?
I trattamenti chirurgici delle cicatrici variano a seconda che si tratti di cicatrici cheloidee o ipertrofiche.
Il trattamento chirurgico del cheloide, a cui si giunge di solito dopo una serie di tentativi con terapia medica, prevede l'escissione cosiddetta "intralesionale" della formazione, ossia senza la sua completa asportazione. Seguendo tale tecnica è stato visto che la probabilità, comunque sempre alta, che si riformi un cheloide delle stesse dimensioni si riduce.
Il trattamento chirurgico della cicatrice ipertrofica prevede, invece, l'escissione dell'intera cicatrice. Anche in questo caso, comunque, la probabilità che si riformi una cicatrice di qualità scadente è alta, essendo le caratteristiche soggettive della cute del paziente l'elemento determinante nell'insorgenza di cicatrici patologiche.